Il linfodrenaggio manuale (DLM) è un metodo che interviene nella rimozione dei ristagni liquidi presenti nel corpo a causa di una stasi linfatica, favorendo il ripristino di un corretto scorrimento dei liquidi interstiziali e una conseguente riduzione del gonfiore.
Le cause dell’edema, data da un’insufficienza del sistema vascolare linfatico, possono essere molteplici. Pertanto questa tecnica trova indicazione nei seguenti casi:
anomalie congenite del sistema linfatico
esiti di operazioni chirurgiche, traumi (fratture, distorsioni, lussazioni, lesioni dei tessuti cutanei e sottocutanei)
a seguito di trattamenti oncologici (chirurgici e radianti). In particolare nel tumore alla mammella, che comporta lesione tissutale e resezione dei linfonodi, il DLM migliora significativamente la risposta linfatica e permette una riduzione più precoce dell’edema.
Algoneurodistrofia (malattia di Sudeck o CRPS), una condizione complessa di dolore, ipersensibilità, gonfiore, modificazioni cutanee e deficit funzionali a un arto in seguito a traumi o operazioni chirurgiche.
Insufficienza venosa cronica: primitiva per insufficienza valvolare oppure secondaria a una trombosi venosa profonda
edema secondario in malattie reumatiche autoimmuni (artrite cronica, sclerodermia) e neurologiche (ictus, sclerosi multipla)
edemi conseguenti ad arteriopatie ischemiche in età avanzata
sindrome da ritenzione idrica
stasi veno-linfatica in gravidanza
Il DLM è controindicato in caso di infezioni, patologie venose acute, insufficienze renali e cardiache non compensate.
Le attuali tecniche di DLM si rifanno al metodo introdotto dal dott. Emil Vodder nel 1936 e alla scuola di Leduc. È una tecnica molto piacevole e rilassante che utilizza vari tipi di pressioni circolari leggere nelle zone interessate dal gonfiore.
BENOZZI LORENZA
A occuparsi di Linfodrenaggio nel nostro Studio ci pensa Lorenza!