Sapevi che il dolore, anche il tuo dolore, può essere percepito, e gestito in base a delle precedenti esperienze dolorose?
Sapevi che il dolore, anche il tuo dolore, può essere percepito, e gestito in base a delle precedenti esperienze dolorose?
Proprio così, gli studi, le evidenze scientifiche dimostrano che il dolore è regolato all’interno del nostro cervello, che dopo aver percepito uno stimolo, e solamente dopo averlo elaborato anche attraverso delle precedenti esperienze, dà una risposta di dolore, che può essere più o meno grave.
In pratica ognuno di noi prova un dolore diverso rispetto alle altre persone, e la cosa interessante è che si può sentire dolore anche in assenza di infiammazione o di lesione.
Anche le immagini possono farci provare delle sensazioni spiacevoli, disagio, fatica…DOLORE!
Alcuni anni fa un operaio, si piantò involontariamente un chiodo di una decina di centimetri su una scarpa; trasportato all’ospedale, provato dal dolore, si scoprì dopo la radiografia che il chiodo era finito esattamente fra le prime due dita, senza toccare nessuna parte del piede.
E perché allora questa persona sentiva tantissimo dolore?
Anche le immagini possono farci provare delle sensazioni spiacevoli, disagio, fatica…DOLORE!
Alcuni anni fa un operaio, si piantò involontariamente un chiodo di una decina di centimetri su una scarpa; trasportato all’ospedale, provato dal dolore, si scoprì dopo la radiografia che il chiodo era finito esattamente fra le prime due dita, senza toccare nessuna parte del piede.
E perché allora questa persona sentiva tantissimo dolore?
Il dolore viene definito come:
“Un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danno tissutale, in atto o potenziale, o descritta in termini di danno. E’ un esperienza individuale e soggettiva, a cui convergono componenti puramente sensoriali (nocicezione) relative al trasferimento dello stimolo doloroso dalla periferia alle strutture centrali, e componenti esperenziali e affettive, che modulano in maniera importante quanto percepito”.
Questa definizione dello IASP (International Association for the Study of Pain – 1986) ci aiuta a capire il dolore non è mai uguale tra una persona a l’altra. Lo stesso tipo di stimolo doloroso può essere percepito in maniera differente.
E questo aspetto è fonte di ricerca continua in letteratura internazionale e sembra ormai certo che il parametro che più è influente su questa percezione sia l’ESPERIENZA”, ovvero si impara a sentire il proprio dolore in base alla esperienza che il dolore ci ha provocato durante la nostra vita.
in altre parole il nostro cervello impara a sentire il dolore e lo modula in base alle esperienze spiacevoli precedenti.
Ed è su questo aspetto che gli Specialisti di Riabilita improntano il progetto fisioterapico di un paziente che arriva in studio chiedendo aiuto per un evento doloroso.