Prestazioni e servizi

“La rieducazione funzionale è il ripristino della corretta funzione di un distretto corporeo nella globalità sistemica del corpo stesso”. Per funzione corporea si intende la capacità di svolgere un compito preciso, e quindi la possibilità del nostro corpo di relazionarsi con l’ambiente circostante. Spesso questa capacità viene persa o ridotta a causa di traumi, interventi chirurgici, patologie di varia natura, eventi neurologici. Il terapista si avvale di una serie di tecniche manuali e proposte terapeutiche che mirano a riportare alla normalità o il più vicino possibile ad essa, le capacità funzionali di ciascuno, tenendo conto delle specifiche esigenze che ogni persona ha ( ad es. la quelle di un atleta professionista saranno diverse da quelle di una persona piuttosto sedentaria).

“L’arte della terapia manuale è antica. Ho stima in coloro che, generazione dopo generazione, mi succederanno e il cui lavoro contribuirà all’arte naturale del guarire”. (Ippocrate)

La Terapia Manuale è una specializzazione riconosciuta a livello internazionale, e che utilizza tecniche manuali nella valutazione e nel trattamento dei disturbi funzionali. Il concetto che costituisce la base della Terapia Manuale comprende lo studio scientifico dei disordini funzionali della postura e dell’attività gestuale, nonché dei meccanismi di regolazione che possano costituirne l’origine. L’obiettivo di ciò è quello di ridurre o eliminare i disordini funzionali articolari all’interno delle catene di movimento umane eseguendo varie manovre sui tessuti ossei, capsulari, legamentosi, tendinei, muscolari e fasciali, solo dopo aver compiuto un approfondito esame clinico del sistema locomotore. 

VALUTAZIONE Il fisioterapista OMT compie un’accurata valutazione fisioterapica, preceduta da un’appropriata indagine anamnestica ai fini di raggiungere un’ipotesi diagnostica, attraverso un ragionamento clinico che risulta essere l’aspetto prioritario.

TRATTAMENTO PER DISFUNZIONI ARTICOLARI (tecniche osteoarticolari) Il Fisioterapista Manuale tratta i disturbi funzionali articolari muovendo segmenti del corpo, in modo da migliorarne la mobilità ed eliminare i sintomi negativi e il dolore. Tutto ciò è chiamata mobilizzazione passiva, che può essere accompagnata da movimenti veloci, talvolta caratterizzati da “schiocchi” o “crack” provenienti dall’articolazione stessa (manipolazioni).

TRATTAMENTO PER DISFUNZIONI MUSCOLARI E TENDINEE (tecniche muscolari e miofasciali) Il Fisioterapista Manuale tratta i disturbi funzionali dei muscoli utilizzando tecniche di stretching speciale, di rilasciamento e di massaggio.

TRATTAMENTO PER DISFUNZIONI NEURALI (tecniche neuro dinamiche) Il Fisioterapista Manuale tratta i disturbi del sistema neurale utilizzando tecniche specifiche di mobilizzazione del sistema nervoso periferico.

TRATTAMENTO PER DISFUNZIONI DEL CONTROLLO MOTORIO (stabilizzazione, rinforzo muscolare, propriocezione, coordinazione, equilibrio) Il Fisioterapista Manuale tratta tali disturbi, attraverso una presa di coscienza da parte del paziente della propria situazione di stabilità motoria, e un insegnamento di tecniche prevalentemente attive di reclutamento muscolare.

ADDESTRAMENTO ALL’AUTOTRATTAMENTO (esercizi domiciliari) Al fine di prolungare, aumentare e mantenere gli effetti delle tecniche manuali, il Fisioterapista Manuale insegna esercizi attivi specifici fornendo una corretta assistenza nella loro esecuzione. Una volta appresi, questi esercizi saranno utilizzati dal paziente come prolungamento attivo del trattamento, durante la vita quotidiana.

PRINCIPALI DISFUNZIONI E PATOLOGIE DI ORIGINE NEURO-MUSCOLO-SCHELETRICHE

  • ARTI INFERIORI:
    • Distorsioni di caviglia
    • Metatarsalgie
    • Fasciti plantari
    • Tendinopatie (achillea, rotulea…)
    • Disfunzioni Tibiale Anteriore
    • Trigger Point
    • Sindromi del Piriforme
    • Esiti di frattura (tibia, femore…)
    • Distorsioni di ginocchio
    • Lesioni legamenti del ginocchio (leg. Crociato anteriore, legamenti collaterali)
    • Lesioni meniscali
    • Sindromi femoro-rotulee
    • Sindromi della bandeletta ileo-tibiale
  • RACHIDE:
    • Lombalgie e Lombosciatalgie (disfunzioni discali, radicolari)
    • Stenosi
    • Disfunzioni delle faccette articolari
    • Disfunzioni costali
    • Trigger Point
    • Sindromi Posturali
    • Deficit del Controllo Motorio
  • ARTI SUPERIORI:
    • Capsulti Adesive
    • Patologie della Cuffia dei Rotatori
    • Sindrome da Conflitto Sub-acromiale
    • Tendinopatie
    • Trigger Point
    • Epicondiliti e Epitrocleiti
    • Sindromi del Tunnel Carpale
    • Esiti di fratture (clavicola, omero, radio, polso…)
  • CRANIO:
    • Disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare
    • Cefalee muscolo tensive
    • Cefalee di origine cervico-genica

Arti inferiori

Rachide

Arti superiori

Ecco alcune delle terapie fisiche che possiamo usare a integrazione del lavoro manuale svolto dal terapista.

PARAFFINOTERAPIA Attraverso l’utilizzo di impacchi di paraffina calda mantenuti per una ventina di minuti possiamo aumentare la temperatura locale con conseguente vasodilatazione e incremento della circolazione sanguigna. Otteniamo anche una riduzione del dolore associato al rilassamento muscolare e ad un aumento della elasticità dei tessuti irrigiditi (cicatrici, aderenze e fibrosi,…).Da non sottovalutare, poi, l’effetto anti edema a favore dei tessuti. Utilizziamo tale strumento nella riabilitazione della mano, prima di iniziare il trattamento riabilitativo manuale da parte del terapista nonché con tutti i pazienti con artrosi delle piccole articolazioni della mano.

VACUUMTERAPIA Si applica utilizzando una sorta di siringa (detta anche “inversa”) la quale, creando una pressione negativa, a contatto con la cute da trattare svolge un effetto aspirante scollando i piani tessutali sottostanti. E’ molto efficace specialmente nel trattamento delle cicatrici molto rigide o retraenti perché stimola il sistema linfatico, il ritorno venoso e migliora l’elasticità dei tessuti.

IONOFORESI E’ un tipo di elettroterapia che utilizza una corrente continua (corrente galvanica) per veicolare farmaci attraverso l’epidermide (somministrazione per via transcutanea) direttamente nella sede corporea interessata. E’ indicata nel trattamento di condizioni infiammatorie acute (ad esempio tenosinoviti, tendiniti, artrosi)e quando vi sia una cicatrice particolarmente rigida e ipertrofica. Le applicazioni di ionoforesi devono durare un minimo di 20 minuti ed essere ripetute per una decina di volte a giorni alterni. Assolutamente controindicata in presenza di mezzi metallici di osteosintesi.

TENS La Tens, ovvero Transcutaneos Elettrical Stimulation (Stimolazione Elettrica Transcutanea), è una tipologia di stimolazione con elettrostimolatore che viene fatta con finalità analgesiche. La liberazione di endorfine e lo smaltimento dei cataboliti legati ad uno stato infiammatorio portano ad una riduzione del dolore senza uso di farmaci e avviene sia in stati acuti che cronici. E’ un tipo di corrente ben tollerata dai pazienti, se ben somministrata non dà alcun effetto collaterale e trova pochissime controindicazioni.

LAVORO ELETTROATTIVO Una stimolazione elettrica appropriata per intensità e durata è in grado di provocare la contrazione di un muscolo o di un gruppo di sue fibre. Se il muscolo è normalmente innervato la contrazione muscolare è legata all’eccitazione del nervo motore attraverso correnti di bassa frequenza e breve durata. L’elettrostimolazione nel muscolo normoinnervato è indicata in seguito a infortunio o immobilizzazione per contrastare l’ipotrofia muscolare e per aiutare il pz a recuperare il controllo cosciente di quei muscoli di cui è stato perso lo schema motorio. Nella rieducazione della mano rappresenta un efficace supporto anche dopo interventi o patologie che interessano i tendini (tenorrafie, tenolisi, transfer tendinei…) per ripristinare lo scorrimento tendineo e evitare la formazione di aderenze troppo limitanti. Nel muscolo denervato lo scopo dell’elettrostimolazione è quello di rallentare i fenomeni degenerativi delle fibre muscolari in tessuto fibroso. Per questo è necessario produrre contrazioni muscolari vigorose, senza affaticare i muscoli, eseguendo l’elettrostimolazione direttamente sul ventre muscolare, tutti i giorni e per tutto il periodo di rigenerazione nervosa. In base alla parziale o totale denervazione del muscolo che si va a trattare si sceglieranno impulsi con diversa pendenza, triangolari, trapezoidali o rettangolari. La scelta dell’impulso e dei parametri più appropriati deve sempre basarsi sull’esame elettrodiagnostico che va ripetuto dal terapista almeno una volta al mese. E’ importante ricordare che l’elettrostimolazione è un valido mezzo d’allenamento muscolare che utilizza una via naturale e fisiologica per incrementare la forza, ma non ha alcun effetto sul recupero della coordinazione muscolare, dell’attività propriocettiva e della mobilità articolare, pertanto non può sostituire il lavoro attivo.

MAGNETOTERAPIA La magnetoterapia è una terapia fisica che utilizza impulsi elettromagnetici a bassa frequenza e bassa intensità in grado di favorire la riparazione dei tessuti ossei e cutanei attraverso il ripristino dei corretti equilibri cellulari. Tali impulsi inoltre, migliorano la circolazione sanguigna e stimolano la produzione di endorfine da parte del sistema neurovegetativo riducendo in tal modo il dolore che accompagna inevitabilmente lo stato infiammatorio. La magnetoterapia è indicata nelle fratture recenti che per fattori locali o generali presentino un’elevata probabilità di “lenta guarigione”, in fratture con ritardo di consolidazione, in caso di osteoporosi, algoneurodistrofia, artropatie di natura infiammatoria e degenerativa. Controindicata in gravidanza e nei portatori di pace-maker.

LASERTERAPIA La laserterapia impiega l’energia LASER per attivare le difese naturali del corpo. Si basa sul principio che in natura la luce è la fonte energetica che più contribuisce allo sviluppo e alla buona salute degli esseri viventi. Il LASER è luce amplificata tramite un’emissione stimolata di radiazioni mediante l’impiego di un solido, un gas o un liquido. Usata in caso di stati infiammatori (lombalgie, distorsioni, artrosi, epicondiliti, e molto altro). Il trattamento è eseguito manualmente da un fisioterapista e può durare tra i 5 e i 20 minuti. Nel nostro Studio stiamo utilizzando un Laser ad Alta Potenza che consente una maggiore penetrazione e diffusione dell’energia prodotta dalla macchina amplificando, così, gli effetti benefici sulle strutture patologiche trattate.

ULTRASUONOTERAPIA La terapia ad ultrasuoni è eseguibile sia mediante massaggio direttamente a contatto con la pelle, utilizzando un apposito gel per ultrasuoni, oppure in immersione in vasca d’acqua: in questo ultimo caso l’arto viene immerso in una vaschetta assieme al trasduttore ad immersione. Si utilizza un apparecchio ad ultrasuoni normalmente nelle patologie delle articolazioni, dovunque il sintomo preponderante sia il dolore legato ad una infiammazione articolare, ma anche in quelle condizioni in cui una struttura tissutale ha alterato le sue caratteristiche fisiche (contrattura muscolare, formazione calcifica su un tendine, cicatrice aderente…).

CHE COSA E’ LA RIABILITAZIONE DELLA MANO?

La riabilitazione della mano è una specializzazione che alcuni fisioterapisti decidono di intraprendere per affrontare adeguatamente i problemi connessi con tutte le patologie che riguardano la mano e l’arto superiore. Nasce dall’esigenza di stare al passo con le sempre più sofisticate tecniche chirurgiche e di microchirurgia adottando tutte le conoscenze teoriche e pratiche del sapere riabilitativo.

La Chirurgia della Mano è ormai da tutti riconosciuta come una disciplina complessa e multi fattoriale; i chirurghi seguono la mano dal punto di vista della traumatologia ed ortopedia, microchirurgia, chirurgia vascolare, neurochirurgia, chirurgia plastica e reumatologia.
Ne consegue l’esigenza di una riabilitazione specifica con personale altamente qualificato e che operi in stretta relazione con la più alta accuratezza professionale.

CHI SI OCCUPA DI RIABILITAZIONE DELLA MANO?

La figura più indicata è un fisioterapista che abbia approfondito, con un preciso e specifico percorso formativo, le molteplici conoscenze che riguardano questo distretto corporeo che si contraddistingue dalle altri parti del nostro corpo per l’altissima specializzazione sia dal punto di vista anatomico che funzionale.

Stiamo parlando di un terapista della mano che a livello europeo ha già ottenuto una classificazione e un inquadramento specifico, proprio per distinguersi dalle altre multiformi specializzazioni della riabilitazione.

Nel nostro Studio di Riabilitazione è DAVIDE GIULIAN  che si occupa della Riabilitazione della mano il quale, oltre ad essere membro dell’Associazione Italiana Fisioterapisti (AIFI), è anche Vicepresidente Nazionale di AIRM (Associazione Italiana Riabilitazione della Mano) .

Tutte le volte che, per svariati motivi, la mano perde la sua funzionalità a causa di un danno anatomico, che può essere osseo, tendineo, legamentoso, muscolare, articolare o nervoso è opportuno rivolgersi a un terapista della mano.

  • Patologie infiammatorie o degenerative come l’artrosi, l’artrite reumatoide, ecc..
  • In seguito ad un periodo di immobilizzazione in gesso.
  • Dopo un intervento chirurgico
  • Prima di alcuni interventi chirurgici per far trovare al chirurgo una mano nelle condizioni più consone all’intervento e per ridurre i tempi del successivo recupero.

Lo Studio Riabilita collabora ormai da molti anni con il Dott. Tognon chirurgo ortopedico il quale si occupa prevalentemente di chirurgia della mano e dell’arto superiore, ed è assieme a lui che, per ogni paziente che si rivolge nel nostro Studio, si decide se proporre un trattamento conservativo oppure proporre l’intervento chirurgico con la conseguente riabilitazione.

TRATTAMENTO CONSERVATIVO

E’ il caso di molte patologie infiammatorie e degenerative (tendiniti, artrosi, tunnel carpale) che possono insorgere per l’utilizzo scorretto o esagerato della mano oppure per un mutamento delle strutture osteo-articolari, vascolari o nervose dell’arto. In questi casi si può ricorrere all’utilizzo di:

  • terapie fisiche (Tecar terapia, laser, ultrasuonoterapia, correnti TENS, magnetoterapia, paraffino terapia),
  • di immobilizzazioni specifich e per mezzo di tutori statici che possono essere confezionati su misura in materiale termoplastico dal terapista stesso o preconfezionati (hanno misure e taglie standard che non sempre rispettano l’anatomia della mano)
  • di ergonomia (tutti i consigli utili per ridurre al minimo le sollecitazioni e i il dispendio funzionale della mano nei movimenti e nelle prese).

Queste sono alcune delle patologie che si possono trattare conservativamente:

  • sindromi canalicolari: tunnel carpale, tunnel cubitale
  • tendiniti: m. di De Quervain, tenosinoviti, epi condiliti
  • dito a scatto
  • rizoartrosi
  • lesioni nervose centrali: emiplegia, spasticita’
  • bouttoniere
  • collo di cigno
  • dito a martello
  • distorsioni delle interfalangee

TRATTAMENTO POST-CHIRURGICO O POST-TRAUMATICO

E’ il trattamento proposto  nei casi di fratture, distorsioni o altri traumi complessi dell’arto superiore. Generalmente dopo tali eventi si va incontro ad un periodo di immobilizzazione forzata più o meno lungo la quale può causare gravi alterazioni dei tessuti molli e del microcircolo venoso e linfatico, con la conseguente comparsa di edema, rigidità articolari e aderenze tessutali. E’in questa fase che il terapista della mano può intervenire  utilizzando alcune strategie a sua disposizione quali

  • l’utilizzo di tutori leggeri in sostituzione del gesso,
  • il trattamento dell’edema
  • l’educazione al movimento controllato attivo o passivo.

Gli eventi patologici a cui facciamo riferimento possono essere:

  • fratture e traumi complessi
  • traumi distorsivi
  • lesioni legamentose
  • lesioni tendinee
  • lesioni nervose periferiche: nervo mediano, ulnare, radiale
  • morbo di Dupuytren
  • interventi di artrolisi e tenolisi

IL TRATTAMENTO DELLA MANO DOLOROSA

Esistono molti quadri patologici che richiedono la conoscenza di una specifica modalità di trattamento che tenga conto dei moderni studi di Neuroscienze. L’approccio che utilizziamo maggiormente è chiamato: Graded Motor Imagery (GMI). Una delle applicazioni di questa metodica è l’utilizzo della “terapia dello specchio” (Mirror Therapy) che viene proposto a pazienti con dolore cronico, Sindrome dell’arto fantasma o con Algodistrofia, ora denominata Complex Regional Pain Syndrome (CRPS).

I TUTORI

Particolare attenzione viene posta per i tutori, anche detti ortesi o splint, che risultano essere degli strumenti molto validi per il trattamento di svariate patologie della mano. Ancora poco utilizzati in Italia, i tutori sono realizzati da un fisioterapista opportunamente istruito, utilizzando del materiale termoplastico che si riesce a lavorare e modellare utilizzando basse temperature (circa 60-70°). Vengono modellati direttamente sulla mano del paziente e presentano notevoli vantaggi sia per il paziente che per il terapista essendo leggeri, lavabili e facilmente rimovibili costituendo una sorta di “prolungamento” del trattamento riabilitativo lungo tutto l’arco della giornata. Un tutore personalizzato è indicato per:

  • proteggere e mettere a riposo una o più articolazioni infiammate
  • immobilizzare tessuti lesionati in fase di guarigione (fratture, distorsioni, sub-lussazioni)
  • proteggere le suture di tendini (tenorrafie) e/o nervi (neurorrafie)
  • correggere e prevenire deformità articolari nelle patologie degenerative (artrosi, artriti)
  • impedire movimenti indesiderati
  • aumentare l’arco di movimento limitato da una rigidità

Un tutore personalizzato ha, inoltre, il vantaggio di poter essere continuamente rivisto e modificato nel caso vi fossero dei punti di maggior pressione o in base alle nuove esigenze richieste dal piano di trattamento deciso dal terapista e dal chirurgo. Ecco alcuni tutori eseguiti nel nostro Studio dal Dott. Ft. Giulian Davide

airm

Giulian Davide

DAVIDE-GIULIAN

Dott. Tognon

Dot.Tognon

Alcuni tutori eseguiti nel nostro Studio dal Ft. Giulian Davide